Fieno Greco

Trigonèlla Foenum-graecum L. è una pianta annuale della famiglia delle Leguminosae (Fabaceae) caratterizzata da piccole foglie rotonde, è coltivata in tutto il mondo come una coltura semi arida ed è un ingrediente comune nella cucina Pakistana e del Sub-continente Indiano, dove è conosciuto come methi . Non è ben chiaro quale ceppo selvatico della Trigonella abbia dato vita al fieno greco che oggi conosciamo ma ne sono stati rinvenuti semi nella toma di Tutankhamen. Catone il Vecchio lo elencava assieme a chiodi di garofano e veccia come coltura di nutrimento per il bestiame nel suo De Agri Cultura!

Il sapore o Rasa del Fieno Greco è  amaro, pungente, dolce, la Virya è calda e la Vipaka è pungente. Il Fieno Greco diminuisce Vata e Kapha ed aumenta Pitta
Svolge un’azione stimolante, tonica ed espettorante. In medicina sono molte le applicazioni e gli studi in cors, considerate che 100 gr di prodotto edibile contengono circa 6gr di carboidrati, 4.4 di proteine, 0.9gr di grassi, 1,5gr di minerali, 395mg di calcio, 51mg di fosforo, 1.93mg di ferro per un totale di circa 49kcal.
In cucina trova almeno tre applicazioni: come erba (foglie fresche o secche), come spezia (semi) e come vegetale (foglie fresche, germogli e microcolture)
I semi vengono usati, sia interi che in polvere, per preparare i sottaceti, piatti di verdura,  dal e mix di spezie. Spesso vengono saltati prima in padella per ridurne l’amarezza ed intensificarne l’aroma. Come verdura fresca trova applicazione in alcuni curries indiani.
L’uso dei semi era fortemente raccomandato alle neomamme in quanto si pensa sia una pianta galattogoga e quindi utilizzata per incrementare la produzione di latte nelle donne che allattano(1),
è infatti un potente stimolatore ed è reperibile a questo scopo in capsule in diversi negozi per alimenti salutari.

Un uso medico specifico invece lo troviamo nelle ricerche del giugno 2011 dell’Australian Centre for Integrative Clinical and Molecular Medicine, che rilevò su un gruppo di uomini tra i 25 ed i 52 anni, a cui venne somministrato un estratto di fieno greco due volte al giorno per sei settimane, un’aumento del 25% su test di misurazione della libido rispetto a un medesimo gruppo che assumeva un placebo(2)

Diversi studi hanno dimostrato un’effetto antidiabetico dei semi di fieno greco, migliorando i sintomi metabolici associati con i diabeti di tipo 1 e 2, riducendo la glicemia e migliorando la tolleranza al glucosio (3)

In India si usa prendere 2-3gr di semi di fieno greco al mattino presto con acqua calda prima di spazzolare i denti e prima di bere te o caffè si pensa che abbiano un effetto terapeutico e curativo sui dolori articolari, senza effetti collaterali.

Nella mia dispensa troverete sicuramente una scatola di Kasuri Methi, indispensabili per due tra le mie ricette preferite: il Methi Chaman ed Methi Kofta!

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non costituiscono e non provengono né da prescrizione né da consiglio medico.

Riferimenti:

– (1)http://www.bfmed.org/SearchResults.aspx?cx=012624551319151876133%3ayl7jvs_jroc&cof=FORID%3a10&ie=UTF-8&q=fenugreek
– (2)http://www.huffingtonpost.com/2011/06/20/fenugreek-libido_n_880596.html
(3)Sharma, R. D.; Raghuram, T. C.; Rao, N. S. (1990). “Effect of fenugreek seeds on blood glucose and serum lipids in type I diabetes”. European journal of clinical nutrition 44 (4): 301–306